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Sicilia orientale

affacciata sul mar Ionio, tra il vulcano e la pianura

Eastern Sicily

La Sicilia orientale si affaccia sul mar Ionio, è attraversata dalle catene montuose dei Peloritani e Nebrodi, dal fiume Simeto e Alcantara, e dalle città di Messina, Siracusa e Catania; vi è presente la pù vasta pianura, la fertile Piana di Catania, e l'imponente apparato vulcanico dell'Etna. L'area in oggetto è stata maggiormente influenzata dalla civiltà greca.

L'Etna è il più grande vulcano attivo del continente, è alto 3.340 metri ed è un massiccio molto articolato, pieno di dorsali, canaloni, crateri perenni e avventizi; la sua vetta innevata e il fumo grigio che la sovrasta sono visibili da gran parte della Sicilia. Ai piedi dell'Etna, la grande fertilità dei suoli di origine vulcanica, favorisce la coltivazione di lussureggianti agrumeti, vigneti, oliveti e mandorli; la zona orientale, e soprattutto la città di Catania, trae infatti il maggior reddito dall'agricoltura. Sui pendii superiori la storia è diversa; qui il paesaggio è quasi sterile, arido, è una distesa inquietante di lava nera e sabbie mobili di cenere, di pomice e di altri detriti vulcanici. I pendii più bassi e i loro villaggi sono facilmente visibili in auto o in treno, (strade e la Circumetnea compiono quasi il giro del vulcano), mentre quelli superiori, eruzioni permettendo, sono raggiungibili a piedi o con tour organizzati (con fuoristrada) da due stazioni principali: Piano Provenzana e Rifugio Sapienza, rispettivamente nei versanti nord e sud.

A nord del vulcano Etna, si estendono i Monti Peloritani, una catena montuosa di 65Km da Capo Peloro ai Monti Nebrodi. I Peloritani si presentano aspri e impervi ma la presenza dell'uomo addolcisce questa natura selvaggia proprio là dove essa parrebbe più orgogliosa, più ostile; sui balconi di roccia che sorgono da terre verdi come oasi o squallide come deserti, si stendono al sole e al vento paesi incantevoli, e dove una lunga striscia di litorale segna il confine fra mare e monte, s'inseguono i villaggi dei pescatori. A sud, la costa ha un profilo più aspro e disuguale, perchè il monte, quasi a sfidarne la nobile bellezza, investe il mare con un rapido susseguirsi di promontori che si compongono nella magica visione di Taormina.

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