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Noto

la più bella città barocca in Sicilia

Noto

Noto, poco distante, un tempo capoluogo della Val di Noto, è una delle più belle città barocche del mondo. Merita una visita accurata, chiesa per chiesa, maestose piazze, ampie vedute mozzafiato, palazzo dopo palazzo con balconi, mensoloni e ringhiere panciute o in agili volute.
Nel suo aspetto attuale fu rifatta ex novo dopo che la Noto vecchia era andata distrutta nel terremoto del 1693. Costruita durante l'età d'oro del barocco, Noto è stata in grado di adottare il meglio degli ideali architettonici del XVIII secolo.
Inizialmente si era deciso di ricostruire l'abitato vicino al mare. L'erudito Landolina, gli architetti Gagliardi, Labisi e Mazza si trovarono così dinanzi la possibilità di sbrigliare il loro estro urbanistico in un disegno assolutamente nuovo e libero. Il risultato fu una simpatica disposizione a scacchiera sul fianco d'un colle, arieggiata da ampie piazze, vivificata da scenografiche prospettive, nobilitata da grandiose edificazioni barocche.

La città è stata anche divisa in due, con un segmento patrizio, una zona composta dalle tre piazze principali e dalle tre strade principali, e l'altra un po' più modesta dove hanno trovato sistemazione gran parte degli abitanti. Il viale principale è Corso Vittorio Emanuele II, entrandoci attraverso Porta Reale con archi trionfali romani, costruita per commemorare la visita di Ferdinando II nel 1838. Da lì non si può non ammirare la Piazza dell'Immacolata, con la sua ricca facciata della Chiesa omonima (di Vincenzo Sinatra 1704-1748) e l'ampia scalinata che vi porta ad essa.
Il sapiente gioco delle masse si giova anche dalla potente abside del Convento di San Salvatore e della sua magnifica facciata, che si addossa ad una robusta torre.

"Normale" è un aggettivo che certamente non si adopera per descrivere Piazza Municipio, considerata la piazza più bella della Sicilia. La Piazza del Municipio, o Piazza Landolina, è d'un fasto impareggiabile. Una grande scalinata a tre ripiani condece solennemente al Duomo.Completato nel 1776, probabilmente da Sinatra e Gagliardi, la Cattedrale interamente in stile barocco ha due ordini di colonne fiancheggiata da due massicci campanili. Sulla sinistra troviamo il porticato del Municipio (inizio nel 1743), noto anche come il Palazzo Ducezio, il Palazzo Vescovile del XIX secolo e il Palazzo Landolina, ex abitazione degli aristocratici. Al di là della piazza, sulla sinistra troviamo la chiesa di San Carlo (di Gagliardi,1730), la cui torre può essere scalata per ammirare la città dall'alto. Seguendo via Nicolaci, a ridosso del corso, sulla sinistra si trova il Palazzo Nicolaci di Villadorata, famosa per il suo magnifico prospetto, dai caratteristici balconi sostenuti da grandi mensole figurate barocche. Il palazzo è aperto per le visite (tel. 0931 574 080), ma solo una stanza, il Salone delle Feste, ha mantenuto l'antico splendore. Rientrando nel corso, Piazza XVI Maggio ospita il Teatro Comunale, con 330 posti, e la chiesa di San Domenico (1737-1756), uno degli edifici più bello di Gagliardi, dall'armoniosa facciata convessa. Ma merita una visita anche Via Ducezio, con le chiese del Carmine e di Santa Maria dell'Arco , e Via Cavour, nota per il Palazzo Battaglia (1735). E poi c'è Noto Antica,a pochi chilometri verso l'interno. Vi si possono ammirare i resti del castello e tombe sepolcrali, risalenti al IX secolo a.C.

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