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Levanzo

la più piccola delle isole Egadi

Levanzo

Levanzo, la più piccola delle isole Egadi ed anche quella con il minor numero di abitanti, ha una superficie di circa 6 km2, è lunga 5 km (da Capo Grosso a Punta Pesce) e 2 km di larghezza (da Cala Calcara al Faraglione). Il braccio di mare di una dozzina di chilometri che la separa da Trapani è quanto basta per fare di questo scoglio scosceso, una straordinaria oasi di pace.

Il piccolo borgo di case chiare è ancora intatto da brutture edilizie, fermo nel tempo e con un suo lentissimo ritmo di vita, desta nel visitatore un ricordo di terre lontane, reminiscenze di giovanili letture.L'abitato di Levanzo (metri 10), che si trova a sud-est dell'isola, si raccoglie intorno a una deliziosa baia, Cala Dogana, dove le acque hanno bellissime sfumature di color verde chiaro. Un sentiero di circa 6 chilometri taglia Levanzo da Sud a Nord, congiungendo il villagio al faro di Capo Rosso che si affacia a picco sul mare.

L'isola di Levanzo si caratterizza per la bellissima costa, che nasconde nelle sue profondità, relitti di barche puniche, romane e galeoni spagnoli e, per i numerosi sentieri, ideali per gli amanti del trekking; durante la passeggiata si è circondati dal suggestivo profumo della vegetazione mediterranea e in particolar modo dalle profumate pale di fichi d'India. La flora è composta da circa 400 specie diverse, alcune delle quali endemiche. L'altitudine massima dell'isola è raggiungibile da Pizzo del Monaco (278 metri).
Non si può lasciare l'isola senza una visita alla Grotta del Genovese, tra le montagne della costa occidentale, raggiungibile anche in barca, famosa per i graffiti preistorici sulle sue pareti rocciose: sulla parte sinistra vi sono scene di vita quotidiana, alcune intagliate altre dipinte, risalenti al 9000 e 10.000 a.C. quando Levanzo era abitata da tribù Mesolitiche prima, e Neolitiche poi: inoltre possiamo distinguere quattro figure umane impegnate in una danza rituale e una serie di animali, cavalli, bovini e cervi.La zona di Cala Minnola è resa piacevole da un rimboschimento di alberi di pini e la gente di questo villaggio vive in armonia. Qui si avverte in ogni momento quello spirito di solidarietà che anima le piccole comunità non ancora contagiate dagli egoismi delle società consumistiche.