Vi sarà già capitato di ricevere una richiesta di sconto, e data l’attuale situazione di incertezza economica, tali richieste si presentano con sempre maggiore frequenza.
Se accettare o meno una richiesta di sconto dipende chiaramente da te, i consigli sotto elencati potrebbero però aiutarti a chiudere l’accordo in entrambi i casi:
- Non interpretare la richiesta di sconto come un insulto al valore della tua casa vacanze. La richiesta di sconto da parte del consumatore è legittima e rappresenta un fatto assolutamente normale.
- Rifletti sul prezzo più basso possibile a fronte dei costi di gestione. Una prenotazione che genera un minimo di profitto è sempre meglio che lasciare la tua casa vacanze vuota. Tale riflessione va senz’altro fatta nel caso in cui si riceve una richiesta last minute o bisogna far fronte ad una cancellazione.
- Se non riesci ad offrire un prezzo più basso, spiegane le motivazioni menzionando i costi di gestione e/o il periodo di alta stagione. Offri quindi una possibile alternativa sui servizi o consiglia un periodo di bassa stagione. Alcuni clienti sono flessibili sui piani di viaggio e potrebbero decidere per una diversa data di arrivo.
- Se non sei in grado di offrire uno sconto, proponi la possibilità di ricevere alcuni servizi extra, in aggiunta al cesto di benvenuto, tali come un’escursione guidata, dei biglietti per un evento mondano o una cena di benvenuto.
- Nel caso in cui la richiesta di sconto avviene a fronte di una prenotazione a medio termine, ad esempio per 2/3 settimane, offri uno sconto non inferiore al 10% sulla seconda e/o terza settimana di soggiorno. Il cliente avvertirà come accolta la richiesta di sconto fatta e tu, di contro, ti assicurerai un’ambita prenotazione a medio termine.
- Infine, potresti accettare una richiesta di sconto a fronte del pagamento immediato dell’intero ammontare relativo alla prenotazione. Questo ti assicurerà un profitto anche in caso di un’eventuale cancellazione.